CIPRIANO, IL GRANDE ORGANIZZATORE.

                                                  INTRODUZIONE

Ancora in Africa, ancora all’inizio del III secolo, ancora nel mondo cristiano

emerge una bella e forte personalità, che la fa essere figura di rilievo non solo per il territorio in cui vive ed opera. È più giovane del suo conterraneo Tertulliano, ma si presenta più equilibrato, e decisamente più stimato e seguito, rispetto all’apologista che fa parlare di sé per le prese di posizione che lo mandano sempre più alla deriva. Con Cipriano invece abbiamo un uomo a tutto tondo che, rivendicato orgogliosamente come una figura di spicco per i cristiani, non era da meno anche nell’ambito civile in cui si era segnalato per la sua cultura, ma soprattutto stimato come un uomo che avrebbe potuto occupare degnamente certe cariche, rifiutate quando venne chiamato nell’ambito della Chiesa a svolgere una funzione di rilievo. Se in poco tempo abbiamo le personalità più forti della cultura locale, già riconosciute e segnalate in Roma, vuol dire che l’Africa mediterranea acquisiva un rilievo notevole e diventava una fucina di intelletti, i quali contribuiscono alla sua crescita e al suo prestigio in tutto il Mediterraneo. La cultura latina prosegue grazie a questi personaggi; come pure lo stesso sistema politico si regge con il contributo di uomini nati in queste terre. Non si tratta affatto di figure provenienti dal mondo bar-barico, già in grande fermento e movimento alle porte dell’Impero, con la pressione di chi vuole entrare e occupare. L’Africa è parte integrante dell’Impero stesso, e la sua popolazione ne acquisisce la cittadinanza, mostrando così i benefici effetti di una cultura romana e latina che aveva preso piede anche fuori dell’Italia. Si deve aggiungere che il nascente Cristianesimo, proveniente dalla Giudea e attecchito un po’ ovunque, aveva trovato i suoi migliori sviluppi proprio in terra d’Africa. E se, per tradizione e convinzione, Roma era comunque la sede primaziale, per la successione petrina, per il sorgere e l’affermarsi di figure importanti, anche l’Africa dava il suo contributo, mostrando che il fenomeno religioso non riguardava più le fasce deboli ed emarginate della popolazione, ma sempre più figure di grande risalto che permettono al Cristianesimo di diventare una fucina di menti eccelse. Anche qui la Chiesa si sviluppa e si organizza e diventa un apparato di potere, sia perché affiorano figure di grande risalto culturale, sia perché emergono uomini di prestigio anche nel campo politico, grazie al fatto che a motivo dei possedimenti accumulati essi si impongono nel territorio. Leggi tutto “CIPRIANO, IL GRANDE ORGANIZZATORE.”

Storia del Cristianesimo: TERTULLIANO

UTE DI ERBA

STORIA DEL CRISTIANESIMO

TERTULLIANO

APOLOGETICO

DE PRAESCRIPTIONE

HAERETICORUM

INTRODUZIONE:

FORTE PERSONALITA’

Quest’uomo sembra un masso erratico, perché la sua figura è indubbiamente molto forte, quasi granitica nel suo pensiero, e nello stesso tempo, anche per il suo carattere intemperante, si è trovato spesso isolato, un po’ contro tutti. Lo dobbiamo considerare tra i primi scrittori cristiani, ed è già notevole per la sua maestria nello scrivere e per la sua abilità nell’argomentare, riconosciuto come una penna ineguagliabile, da ammirare, senza per questo lasciarsi irretire nei suoi guizzi che lo fecero tenere lontano anche da chi in precedenza lo esaltava e avrebbe voluto seguirne il percorso di fede. È indubbiamente uno scrittore di vaglia, e proprio per questo non lo si può ignorare; ma si fatica a collocarlo dentro particolari schemi, rivelandosi un polemista non catalogabile, che può anche piacere, ma fa tenere comunque a debita distanza. Per tante sue opere, ancora oggi consultate, la Chiesa lo considera un valido esponente della sua dot-trina, anche se non tutte le opere si possono considerare entro i limiti dell’ortodossia. Noi lo dovremmo collocare tra i Padri della Chiesa, quelli che nei primi secoli, anche quando la persecuzione divampa, scrivono per chiarire le posizioni, per confutare gli attacchi, sia dei pagani, sia degli ebrei, che vi leggevano idee settarie, segnate dal fanatismo. Anche lui, come già alcuni scrittori del II secolo, ha cercato di mettere a profitto le sue abilità oratorie, per elaborare una dottrina che si potesse rivelare sicura, dando spazio alle sue conoscenze in diversi ambiti del suo sapere davvero enciclopedico. Nonostante la buona fama iniziale non ebbe guai, che potessero far presagire un attacco della persecuzione da parte del potere politico. La Chiesa riconobbe il suo ruolo di difensore della nuova fede religiosa, anche e prevalentemente nei confronti del mondo filosofico e religioso coevo, ma non gli diede alcun titolo onorifico e soprattutto non lo proclamò santo, come avvenne per altri, per le scelte che fece, abbandonando la retta fede. Questo non impedisce di valutare correttamente quanto egli scrisse in difesa della fede cattolica, che ancora oggi rimane per la Chiesa un riferimento non trascurabile. Risulta un personaggio di rilievo, con abilità in diversi campi e comunque battagliero nel proporre le proprie convinzioni, anche quando esse lo rivelano con una vena polemica che fatica a conservare un certo equilibrio. Questo non impedisce di riconoscergli una notevole bravura e di poter diventare una autorità di tutto rispetto, quando le sue posizioni risultano condivisibili. Leggi tutto “Storia del Cristianesimo: TERTULLIANO”